I team di lavoro, che sono ben integrati fra i componenti e capaci di performance elevate, non perdono mai di vista i loro obiettivi; in più, i membri, nei rispettivi campi di competenza, sono per lo più autonomi.
Alla mattina di sicuro nella loro testa non nasce la domanda “Cosa devo fare oggi?”
Sono squadre scattanti, che sembrano vivere di vita propria, capaci di fare il CLIC al posto giusto e al momento giusto.
Quel CLIC sembra quasi una magia, anche se la motivazione è riconducibile come diversi studi organizzativi dimostrano, alla capacità del Leader di creare l’ambiente e stabilire i principi e i valori operativi che facilitano prestazioni sopra la media.
La prova pratica è tutte quelle volte che un leader che ha saputo organizzare il team X all’interno di un’azienda viene trasferito in altra mansione all’interno dell’azienda stessa.
Come si comporta il Team orfano del proprio Leader?
Si comporta in modo uguale come con il Leader precedente?
Queste tipologie di Leader tracciano una strada, una strada che le persone percorrono fino a cambiare se stesse attraverso i propri comportamenti. Ecco perché i Leader dovrebbero prevedere il futuro prima ancora di trattare con il presente.
I Leader che dicono, passo dopo passo, quello che si dovrebbe dire e fare ma, anche ciò che non si dovrebbe dire e fare, dovrebbero aver ben chiaro un aspetto: dopo di me ci sarà qualcun altro perché io sarò a fare “qualcosa di meglio”.
I comportamenti più significativi in tal senso che il Leader deve mostrare in modo coerente e ad alto impatto sono:
- definizione di obiettivi chiari o una visione del futuro coerente con il “quadro generale”
- creare un “action plan” strategico per l’azione, strumento utile per raggiungere gli obiettivi
- usare il linguaggio per creare fiducia, incoraggiare il mind set rivolto al futuro e creare entusiasmo all’interno della squadra (“conversazioni potenti”)
- coinvolgere le persone giuste (“campioni appassionati”)
C’è molto lavoro da fare con una squadra. È come farsi una doccia, ogni giorno. L’impegno per far fare quel CLIC è elevato e ancora più elevato è l’impegno di vivere in una squadra che dopo un bel po’ di tempo non ha ancora fatto quel clic.
Ecco cosa fanno i Leader ad alto impatto.
Creano una visione chiara e la descrivono in un linguaggio semplice. Prendono il tempo per convincere la gente a sposare quella visione. Successivamente, valutano la situazione attuale, quindi elaborano le linee d’azione che possono dare risultati.
Quindi, quando le cose si fanno difficili per la squadra (come spesso si fanno…), questi leader stra-ordinari reintroducono l’immagine precedentemente creata con frasi del tipo: “Ricorda i nostri obiettivi” e “Teniamo gli occhi sulla palla”.
Ma, quali sono i 2 CLIC che fanno svoltare i team di lavoro:
- Il manifesto delle regole del gioco.
Non so quante volte mi capita di sentire i Team Leader vantarsi del fatto che nel loro team la regola è che non ci sono regole. Niente di più sbagliato.
È la strada che porta dritta alla paralisi nel gruppo, perché i componenti del gruppo danno per scontato che siano gli altri a fare quello che c’è da fare.
E poi se ci penso quante volte anche da bambino quando si giocava a pallone si mettevano le regole prima di giocare. L’arbitro non c’era e avevamo l’intelligenza, già all’età di 9 anni, di sapere che era necessario un “Manifesto” condiviso di regole.
- Usare la Vulnerabilità.
Quante volte è capitato a tutti di vivere relazioni più intense nel momento in cui hai mostrato la tua vulnerabilità all’interno del team di lavoro.
Spesso confondiamo la “Vulnerabilità” con la “Debolezza”. Mi dispiace ma, studi dimostrano che condividere all’interno del team momenti imbarazzanti o di manifestazione di paure porta più al successo di quanto non faccia la regola di “Ti faccio vedere quanto sono bello, bravo, buono e soprattutto forte”.
La vulnerabilità crea originalità, l’originalità crea condivisione, la condivisione crea coesione. È proprietà transitiva.
La realizzazione di un’impresa nasce da un sogno e dalla capacità di chi ha creato questo progetto prima nella sua mente e poi nella realtà. In particolare, dall’orgoglio e dalla valorizzazione di se stessi.
Un’iniziativa non semplice, ma se a guidare il Leader sono il talento, la creatività e la visione, anche i traguardi più difficili diventano possibili. Queste potenzialità sono in ognuno di noi e partecipando a questo talk-show educativo scoprirete come individuarle e renderle parte integrante della vostra vita per raggiungere grandi obiettivi.
Scopri quali sono gli ospiti di quest’anno dell’unico Talk Show Educativo, personalità di grande successo:
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Perché da Professionista a Professionista l’esperienza di altri arricchisce.
Loris Comisso
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