Quando gestisci un team di lavoro, in qualità di Leader, puoi prendere in considerazione questo semplice esercizio per iniziare a far eccellere il tuo gruppo.

Redigere un elenco dei propri collaboratori e contrassegnare con una “X” tutti coloro che ti sostengono e ti incoraggiano a raggiungere i tuoi obiettivi, che sono positivi, stimolanti e costruttivi e invece con una “Y” quelli negativi, lamentosi, piagnucolosi che passano gran parte del loro tempo a denigrare o sminuire gli altri e i loro sogni. Circondarsi di “Esperti” ben selezionati può cambiare la propria vita professionale e il proprio business.

Inoltre, scegliti “Un consigliere di fiducia”. Una figura che ha un’enorme esperienza o talenti unici, ed è disposto a condividere regolarmente con voi le sue idee. In qualità di “discepolo”, ovvero di beneficiario di tali importanti informazioni, come Leader, avete la responsabilità di utilizzarle saggiamente al fine di incentivare la vostra carriera e condizione finanziaria, o per potenziare la vostra vita professionale facendo crescere il Team.

Ogni gruppo di lavoro diventa la somma delle capacità tecniche e trasversali dei proprio componenti. E’ così che ogni gruppo di lavoro ha le sue peculiarità e le sue diversità così come le sue contraddizioni. Anche se alcune regole per portare i Team ad essere vincenti sono universali. Quali?

Eccone 3 che prelevo in prestito da una materia scientifica come la psicologia:

  1. Intelligenza Interpersonale

Per un gruppo di lavoro vincente una priorità è sviluppare le abilità sociali. Infatti, se fosse semplice, basterebbe mettere le persone intelligenti all’interno di una sala riunioni e il gioco è fatto. Non è proprio così

Se i membri del Team non sono dotati di quella abilità che possiamo definire sensibilità sociale ecco che già le performance iniziano a calare nel tempo.

In uno studio scientifico degli psicologi hanno osservato 699 persone nel mentre lavoravano in gruppo costituiti da 2 a 5 persone cadauno. La scoperta nelle correlazioni fra di loro è che l’intelligenza del gruppo di lavoro “… Non è fortemente correlata con l’intelligenza media o massima individuale dei membri del gruppo, ma è correlata con la sensibilità sociale media dei membri del gruppo …”

Per la serie è molto più facile che funzioni un gruppo i cui individui sanno ascoltare gli altri, condividere le critiche in modo costruttivo piuttosto che un insieme di Geni della Lampada pieni di lauree.

Quindi l’affermazione è: un gruppo forte è un gruppo forte nelle capacità di proiettarsi in modo costruttivo nelle persone che ha di fronte.

  1. Il fattore DONNA

Abbiamo appena citato le abilità sociali e, se prendiamo in considerazione la capacità di scrutare nell’altro una risorsa, le donne hanno la tendenza ad essere più capaci degli uomini. Attitudine anch’essa confermata da ricerche.

Da qui possiamo affermare che le squadre al cui interno c’è una componente femminile funzionano meglio delle squadre di soli uomini.

Ora mi immagino già le estremizzazioni di pensiero del tipo: “Allora facciamo gruppi di lavoro di sole donne!”. Mi dispiace deludere i partigiani di un sesso piuttosto che dell’altro perchè è testato che il valore aggiunto di un gruppo che porta a casa risultati vincenti è nel sapiente mix fra i due generi.

Perfino il Credit Suisse Research Institute con una pubblicazione, ha constatato che le aziende quotate in borsa, che hanno alcuni membri del consiglio d’amministrazione femminili, hanno migliori performance nel mercato azionario di quelli composti da soli uomini.

  1. La Fiducia

Possiamo ben parlare di Intelligenza Interpersonale e di Quote rosa all’interno di un gruppo. Ma, se fra i membri che compongono il Team di lavoro non c’è fiducia, tutta l’impalcatura cade.

 Quanto è complesso lavorare insieme quando non ci si fida l’uno dell’altro?

Quando invece la fiducia fra i colleghi è una presenza fissa ecco che il gruppo di lavoro è pronto a superare qualsiasi tipo di difficoltà.

A volte mi chiedo perché la gente lavora in squadra o accetta di lavorare in squadra con persone di cui non si fidano. Purtroppo una risposta penso di averla: per il posto e per lo stipendio.

E’ importante capire però, che in un gruppo di lavoro, ci può essere un individuo meno affidabile o che non fa della fiducia il suo cavallo di battaglia. D’altronde la diffidenza è una cattiva alleata negli ultimi anni ma, presente sempre di più, in particolare nelle relazioni umane nel contesto business.

Il vero problema sta nel verificare quanto l’affidabilità del Team di lavoro possa essere messa in discussione anche solo da quell’individuo. La storia della “Mela Marcia” è risaputa: “Basta una mela marcia a far marcire tutte le altre!”

 Un ruolo non si interpreta ma, si ESERCITA

 Solo le organizzazioni che dispongono di un Capo in grado di esercitare e affermare il proprio ruolo possono avere successo. Solo le organizzazioni che hanno una guida qualificata, capace, impegnata come Leader ottiene di più dai propri collaboratori.

 È indubbio che gestire le persone è sempre più difficile. Tutti debbono continuamente adeguarsi, tenersi aggiornati, essere pronti ad affrontare il nuovo.

Scopri “Come crescere una squadra funzionante”, la Master Class firmata Business Formula, per apprendere il libretto di istruzioni della comunicazione e della gestione per lo sviluppo di un gruppo di lavoro coeso e vincente. Allenarsi al mestiere del Capo è una sfida quotidiana e anche la migliore classe dirigente può ancora imparare molto.

Buona Giornata

Loris Comisso

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