Per anni ci hanno fregato, ci parlano sempre di “gestione del tempo” ma, è fuorviante. Il problema non consiste nel gestire il tempo, ma nel gestire se stessi rispetto al tempo. A questo punto ti invito a mettere l’antifurto contro i ladri di tempo perché le ore che perdi in situazioni inutili è valore personale che si disperde.

Uno di questi ladri è la procrastinazione, che è rimandare cose sulle quali ci dovremmo concentrare proprio ORA. A noi piace rimandare per fare qualcosa di più piacevole o che ci fa sentire più a nostro agio. Proviamo attrazione per la procrastinazione!

Immagina di essere a letto con una bella donna (bel uomo), vi scambiate bacini, carezze, effusioni e a un certo punto vi guardate negli occhi e uno dei due chiede all’altro: “Preferisci che facciamo all’amore adesso o fra un mese?”

Il dilemma è: scegliere l’uovo oggi piuttosto che la gallina domani. La procrastinazione è seducente perché porta con sé il piacere nell’immediato e non te ne frega niente di un piacere migliore a distanza di tempo. Meglio una ricompensa immediata. Ma, ognuno di noi ha già una ricompensa consistente che ogni mezzanotte scatta in automatico.

Meglio avere chiara questa consapevolezza: esiste una banca che ogni mattina accredita una somma sul conto corrente personale e professionale di proprietà di ognuno di noi. Ma, purtroppo, non conserva il saldo giornaliero. Ogni notte cancella qualsiasi quantità del tuo saldo che non sia stata utilizzata durante il giorno.

Ognuno di noi di fronte a questa situazione ritirerebbe fino all’ultimo centesimo ogni giorno. Ebbene ognuno di noi possiede un conto in questa banca e il suo nome è: banca del tempo.

Ogni mattina questa banca ti accredita 86400 secondi non uno di più non uno di meno. Ogni notte questa banca cancella e dà come perduta qualsiasi quantità di questo credito che tu non abbia investito in un tuo buon proposito. Non le frega niente delle giustificazioni, delle scuse, degli alibi, delle spiegazioni, dei “Ma” e dei “Però”, è spietata.

Perché questa banca ha il tasto con l’etichetta CANCELLA sempre sotto le dita, pronto all’uso. Ma, tutto sommato è molto gentile perché ogni giorno apre un nuovo conto intestato ad ognuno di noi e non chiede alcun interesse ma, in realtà c’è un prezzo da pagare. Se non utilizziamo il deposito giornaliero accreditato lei non si assume la responsabilità, la perdita è solo personale. La banca te lo regala ma, la proprietà è tua.

Non si può fare marcia indietro. Non c’è un riporto sul deposito di domani.

Devi vivere il tempo nel presente sfruttandolo senza permettere alla Ladra procrastinazione di entrare nella tua banca e portarti via il malloppo. Proprio così è come avere in regalo una casa e lasciare porte e finestre aperte nella speranza che non entrino i ladri.

Il tempo non è denaro è molto di più. Il denaro a volte va e a volte torna, si può accumulare, lo puoi spendere, lo puoi risparmiare e lo puoi investire. Si possono fare più cose. Ma, il tempo è di nostra proprietà e puoi solo spenderlo meglio dire investirlo. La domanda intelligente che ognuno di noi può farsi ogni sera è: l’ho speso bene o l’ho speso male?

Usare il proprio tempo non vuol dire fare il più possibile ma, nel fare le cose che servono per raggiungere il nostro obiettivo.

Non si tratta di imparare a fare di più in meno tempo, ma piuttosto di fare in modo diverso per ottenere di più. La cosa giusta, al momento giusto, nel modo giusto perché la cosa giusta, fatta al momento sbagliato, diventa sbagliata. Scegliere per non subire le scelte degli altri. Se ogni cosa è importante, si perde di vista il poco che davvero conta.

Più di ogni altra capacità, gestire il tempo determina il tuo successo LINK

Grazie e Buona Giornata

Loris Comisso

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