Realizzare qualcosa di straordinario e creare un’organizzazione che prospera nel tempo.

Quali caratteristiche hanno in comune queste due “Imprese”, personali e professionali, all’apparenza diverse?

Volendo giocare con le parole, un’impresa professionale è un’impresa e un’impresa personale è progettata come un’impresa.

Ogni grande opera, perché prenda forma (pensa a un grattacielo…), prima di essere realizzata è progettata.

E poi chissà quante volte convincere le altre persone della bontà delle tue idee o dei tuoi progetti personali è stata o è un’impresa.

Oppure chissà quante volte, per formulare una frase ad effetto e spiegare bene quella tua prestazione fuori dall’ordinario, hai utilizzato una comunicazione del tipo “Ho fatto un’Impresa, sono riuscito a…”.

“Impresa” è una parola che ha diversi significati e quelli più importanti, per questo articolo fuori dagli schemi, sono essenzialmente tre [Liberamente Tratto da Vocabolario]:

  • Assunto fondato su un programma notevole o particolarmente impegnativo: impresa ardua, eroica; le imprese di Alessandro Magno;
  • Attività economica organizzata ai fini della produzione o dello scambio di beni o di servizi.
  • Nel Medioevo, oggetto personale donato da una donna a un cavaliere affinché questi si impegnasse a difendere l’onore della donna e ad agire valorosamente.

Ma, allora quali sono gli elementi in comune fra le imprese personali e professionali?

1. Un’impresa è totalmente coinvolgente, ti deve divertire e deve stimolare la tua creatività

Coinvolto, divertito e creativo sono le tre emozioni che ispirano qualsiasi tipo di impresa. D’altronde prima di partire per un’impresa, di qualunque natura essa sia, meglio chiedersi se ti piace quello che stai facendo perché difficilmente farai bene ciò che non ti piace.

Prova a pensare tutte le volte che ti obbligavano a fare una determinata attività.

Sono sicuro che non facevi ciò che dovevi fare con i salti di gioia…

Di conseguenza se non ti piace, non la fai bene e se non la fai bene, faccio una previsione: sarà un autentico fallimento.

Ma, quando sei coinvolto ed affascinato di ciò che fai che ti dimentichi di te stesso allora vuol dire che sei te stesso.

2. Perso un treno, ne passa un altro

Lo so non era così il detto magari accompagnato a braccetto dall’altro modo di dire “Ogni lasciata è persa”. Non è vero quando si tratta di un’impresa.

Chissà quante volte di fronte all’errore ci siamo comportati come la prima volta che siamo caduti per imparare a camminare?

Per imparare a camminare o andare in bicicletta di sicuro abbiamo sofferto la cocente esperienza del fallimento. Eppure nel mondo la maggior parte delle persone cammina e quindi ce l’ha fatta. Così come vedo gente che va in bicicletta, senza tanti patemi d’animo.

Ecco appunto, ora chissà quante volte abbiamo sbagliato e poi rinunciato.

Un’impresa ha una caratteristica: cadi tante volte, perdi tanti treni ma, per vederla realizzata hai saputo rialzarti e creare nuove opportunità.

I treni non si aspettano, si creano. Ma se ti chiudi alle prossime opportunità allora è scontato che di treni ne passano solo in stazione all’orario che non hai deciso tu.

3. Gli altri hanno un valore inestimabile

Lo so, hai una personalità forte, sei arrivato in alto con tanta fatica e sei entrato nel club degli uomini che non devono chiedere mai perché tu sai come si fa.

Cazzate! Quando progetti qualsiasi tipo di impresa la regola è prevedere che prima o dopo dovrai imparare l’arte della delega.

Eh già! Devi essere disponibile a fare un passo indietro, devi fare in modo che la tua azienda vada avanti senza di te.

Quindi seconda regola: impara a prendere le persone giuste e metterle al posto giusto e che sappiano fare il loro lavoro. Se no sai già cosa succede…

4. Motivazione Personale o Motivazione Professionale

Credo che siamo tutti d’accordo nell’affermare che nessuno motiva nessuno.

La più grande motivazione che ognuno di noi può conquistare è quella dell’essere il più affermativo e autonomo possibile in ogni piccola attività che fa. Quando sai di avere potere su di essa, la motivazione nasce spontanea.

Continuare a sfidare te stesso.

Proprio così, un’impresa personale e un’impresa professionale in comune hanno che sono entrambe un lungo viaggio, che dura tutta la vita, che altro non è che un lungo percorso di formazione.

D’altronde quando non impari in quello che fai ogni giorno vuol dire che non stai crescendo e in natura, tutto ciò che non cresce, sai quale è la fine che fa? Muore.

La realizzazione di un’impresa nasce da un sogno e dalla capacità di chi ha creato questo progetto prima nella sua mente e poi nella realtà. In particolare, dall’orgoglio e dalla valorizzazione di se stessi.

Un’iniziativa non semplice, ma se a guidare il Leader sono il talento, la creatività e la visione, anche i traguardi più difficili diventano possibili. Queste potenzialità sono in ognuno di noi e partecipando a questo talk-show educativo scoprirete come individuarle e renderle parte integrante della vostra vita per raggiungere grandi obiettivi.

Scopri quali sono gli ospiti di quest’anno dell’unico Talk Show Educativo, personalità di grande successo:

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Perché da Professionista a Professionista l’esperienza di altri arricchisce.

Loris Comisso

 

 

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