Il management è un’arte. Quanto genio c’è in te? 

“Una parte di uomini opera senza pensare,
una parte pensa senza operare,
pochi operano dopo aver pensato”
Ugo Foscolo

Poche affermazioni nel campo aziendale superano quella per cui il manager è un artista e la gestione d’impresa è un’arte. Se, come si sostiene, il management è davvero un’arte, allora sarebbe logico che gli uomini d’affari guardassero alle arti creative per imparare qualcosa sulle proprie attività quotidiane e sviluppare il “genio dell’imprenditore”. Quest’ultimo è basato su un modello fatto di visione, comunicazione e azione. Visione e immaginazione servono per realizzare la propria azienda-opera d’arte, fine per il quale è essenziale saper trattare con le persone e avere l’audacia per disegnare le proprie organizzazioni e ispirare i collaboratori.

Per completare questo processo i manager, così come gli artisti, hanno bisogno di modelli da emulare e di un continuo confronto con l’esterno, col loro “pubblico”, per ricevere riscontri. Negativi o positivi che siano non importa. Il segreto è renderli costruttivi.

Avanzare per prove ed errori

Nelle arti, l’uso corretto degli strumenti evolve dopo anni di innumerevoli errori e preziosi successi che si contano in poche unità. Gli artisti creano strumenti per raggiungere quei pochi successi, e lo fanno per tentativi ed errori. Questi metodi vengono tramandati da insegnante ad allievo e non sono praticamente mai raggiunti istintivamente o senza pratica, allenamenti, ripetizioni. Non ci sono scorciatoie per sviluppare un’abilità. Ma solo Visione, Comunicazione, Azione. In poche parole, fare arte. Giorno dopo giorno. E possiamo vedere come i manager navigati conoscano l’importanza della misura e dei valori, sui quali costruire ogni decisione, mentre spesso i più giovani peccano ancora di superbia, esagerazione, spavalderia… finché il loro “pubblico”, mancato applauso dopo mancato applauso, dà loro i necessari riscontri perché cambino modello e cesellino il loro operare in azienda in modo impeccabile.

Strategia, competenza e immaginazione

L’azione efficace si basa su una visione, sempre. La cosiddetta vision aziendale è il racconto di un traguardo sognato e disegnato nel futuro, capace di ispirare e trainare il carro della motivazione verso quel punto lontano. Un punto che a volte sembrerà irraggiungibile, ma che sarà sempre chiaro, una ragion d’essere. Management e arte seguono strade vicine e parallele verso quell’orizzonte che immaginiamo sempre diverso e sempre più promettente, migliore e bello, rispetto al presente.

Un buon leader deve saper coniugare visione, comunicazione e azione nei fatti per guidare il suo team verso qualsiasi traguardo. Deve perciò curare la strategia (abilità intellettiva), la competenza (abilità tecnica) e l’immaginazione (la facilità creativa di trasformare i problemi in opportunità di crescita). Di questo tratta il nostro evento.

A scuola dall’arte

È possibile pensare taluni momenti della storia dell’arte come metafore di altrettanti stili di comportamento organizzativo, metafore in grado di esplicitarne, con linguaggio visivo, i vantaggi e le criticità? Lo è. Un esempio su tutti: le botteghe del Rinascimento erano vere e proprie imprese con decine (in qualche caso centinaia) di dipendenti. Raffaello, Michelangelo, Leonardo, prima che nomi di grandissimi artisti, erano – all’epoca – un vero e proprio “brand”. Alcune imprese artistiche hanno vinto, altre sono scomparse. Esamineremo quali sono state le strategie per vincere e quali gli errori commessi da evitare. Come mai, infatti, Leonardo Da Vinci ha un Personal Branding molto popolare e redditizio ancora oggi?

Strategie d’Azienda a Regola d’Arte, il programma:

• Dalle ore 09.45 alle ore 11.30 a cura di Loris Comisso:
  • La cultura organizzativa e gli elementi fondanti
  • La leadership strategica: orientamenti e tipologie
• Dalle ore 11.45 alle ore 12.15 a cura di Loris Comisso:
  • La leadership responsabile
  • Esercitazione: “La carta di identità di una leadership individuale”
• Dalle ore 12.15 alle ore 13.30 a cura di Massimo Franco, corporate strategist, e Gianluca Gruarin, innovation director, della D&Co. Strategic Mind Big Ideas di Pordenone:
  • Dall’identità agli obiettivi: elementi di analisi per un piano strategico
  • Il cliente, il suo viaggio verso l’acquisto e modelli decisionali
  • Case History: “Il lancio nel mercato di un nuovo prodotto/servizio”
  • Debriefing: Da dove partire a dove arrivare
• Dalle ore 14.45 alle ore 16.15 a cura di Loris Comisso:
  • Dalla vision alla mission, passando dai valori
  • Esercitazione: Scheda strategica
  • Simulazione: Comunicare una vision alle persone
• Dalle ore 16.30 alle ore 18.00 a cura del Prof. Carlo Adelio Galimberti: Dall’arte le indicazioni per le funzioni aziendali:
  • Questione di Brand
  • Sviluppo dei talenti
  • Identità e Appartenenza
  • Essere leader

Un formatore d’azienda e un’artista per strategie a regola d’arte 

Loris Comisso

Docente e ideatore dell’evento

Titolare di Business Formula e Docente in Comunicazione & Leadership dal 1998 con certificazione di qualifica di formatore manageriale 6° livello Apaform. Percorso Leader, General Management e Sales Management alla SDA Bocconi di Milano. Master in “Change Management” a Sole24Ore Business School. Master PNL e Leadership Sistemica.

Fondatore e Conduttore del format Business Talk per la Classe Dirigente delle Aziende. Editore e autore dei libri “Cambiare si può” del 2013, “Protagonista dei tuoi Risultati” del 2015 e “Condurre un’Impresa” del 2019, tutti giunti già alla terza ristampa.

Carlo Adelio Galimberti

Ospite e docente d’eccezione

Consulente vendite per importanti gruppi aziendali italiani ed esteri. Sì, è divenuto consulente dopo esperienze nel settore tecnico, nella vendita e nel marketing e, sì, ha lavorato con multinazionali e padroneggia inglese e francese. E ancora sì, ha scritto libri e post blog nei quali condivide la sua esperienza nella vendita e nell’export. In pratica, però, è uno che fa. Aiuta le aziende tutte (benvenute PMI!) a incrementare le vendite, aprire canali di vendita all’estero, aumentare l’efficacia della forza commerciale. Interessa?

La sede del nostro evento