Come è fatto il capo ideale?

 Quali caratteristiche deve avere il Team Leader dei sogni?

Se il Capo-Incubo che abbiamo descritto nelle scorse settimane si aspetta sinceramente di essere adorato da tutti, il Leader efficace quali ingredienti deve incarnare?

Se siete stati fortunati, è possibile che abbiate un Team Leader davvero capace, che oltre a comunicare bene, a vendersi bene, a comportarsi bene, sa mantenere le promesse e le premesse.

Queste sono solo alcune delle caratteristiche di un capo ideale:

–        Responsabilità: ha la capacità di guardarsi da fuori così che sa assumersi i propri meriti, ma anche le proprie colpe. Un buon leader, oltre che avere la capacità di dare una interpretazione della realtà condivisa, si riconosce soprattutto da come gestisce le situazioni critiche, gli errori e i fallimenti.

 Facile quando le cose vanno bene. È quando ci troviamo nei momenti complicati, che si vede di che pasta è fatto. Come quando giocavo a calcio, era facile gestire la vittoria. Era nella sconfitta, che si vedeva se eravamo una squadra e se il nostro capitano/condottiero era all’altezza della situazione.

–        Sensibilità: riesce a vedere lontano perché intravede le potenzialità altrui ed è bravo a valorizzarle (anche se il singolo ancora non ci crede o ancora non lo vede…) per perseguire gli obiettivi del team. Condivide ogni successo con gli altri, sottolineando nello specifico ruolo e l’importanza di tutti, nessuno escluso.

Nel suo team non esistono simpatici ed antipatici, ma solo persone selezionate e coinvolte.

–        Umiltà: accetta i consigli e i feedback negativi. Ancor di più, ricerca il feedback perché vuole mettersi in discussione sempre.

 È in grado di alzar la mano, riconoscere i propri errori e imparare facendo tesoro degli insegnamenti.

–        Rispetto: respinge ogni tipo di adulazione, non la cerca e non la ama proprio.

Riconosce il valore degli altri e, a sua volta, da valore a chi si esprime con lui in modo chiaro e diretto, senza dietrologie, anche se la verità è scomoda.

 –        Consapevolezza: ha le idee chiare, le sa trasmettere e riesce a farsi capire da tutti senza distinzione di simpatie o antipatie.

 Ha una buona comprensione e gestione del proprio stato emotivo.

 –        Competitività: rinuncia alle sfide con le persone, siano essi clienti o collaboratori. Non ha bisogno di dimostrare nulla a nessuno ma ama la sfida al miglioramento perché lo stimolano a raggiungere prima e meglio i risultati.

L’ambizione fa parte del DNA di un Team Leader anche se non la usa contro l’esterno ma per miglioramento interno continuo e costante. Il suo avversario è il suo precedente risultato.

–        Valore percepito di se stesso: crede in se stesso e nelle proprie capacità ma è anche realista in merito ai propri limiti.

Imparare a fare il Team Leader con queste caratteristiche è un obbligo nel momento in cui hai una azienda o una squadra. La tua occasione è il 13 ottobre 2017.

Ti aspetto a “Mettiamoci in Squadra”, il Talk Show Educativo firmato Business Formula, per apprendere il libretto di istruzioni nella creazione e nello sviluppo di Team Vincenti con Dan Peterson e Dino Meneghin, Leo Turrini, Beatrice Bauer, Giordano Mazzi.

Buona Giornata

Loris Comisso

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