Ti sei sempre chiesto come diventare un CAPO di successo?
Si sa, la figura che ricopre un ruolo di punto di riferimento è quella che può essere definita “Rivoluzionaria”, in grado con le sue skills di spostare gli equilibri, di influenzare fortemente l’andamento del contesto.
Questa figura mitologica è il Capo. Figura che spesso coincide nella pratica quotidiana alla figura dell’imprenditore, con le sue visioni. Non pensare al pazzo scienziato di Ritorno al Futuro ma, immagina il Capo come colui che riesce a vedere quello che gli altri non osano nemmeno a pensare.
È un problem solver nel quotidiano di un futuro prossimo ed è appunto un “lettore di sfere di cristallo” nella progettualità di un futuro anteriore.
Se queste sono caratteristiche di base quali sono i 5 valori aggiunti che garantiscono
la trasformazione di un Capo in un Capo di Successo?
Il ruolo autoimposto non basta, ci vuole qualcosa in più; un plus che distingue il Capo Normale dal Capo Stra-Ordinario.
Quali sono
- PERSEVERANZA: troppe volte mi capita di incontrare capi in balia delle proprie lamentele perché nel futuro non si è verificato la loro agognata previsione. Ammesso e non concesso che spesso non capita quello che si vuole, credo sia meglio insistere sulla strada decisa piuttosto che appellarsi al fato o sbattere i piedi nella pretese che il percorso sia a propria immagine e somiglianza. Rinunciare a questa idea è già un buon punto di partenza. Ogni successo si costruisce passo dopo passo nel tempo.
- IMPARARE: presi dai mille impegni quotidiani, ipnotizzati dalle abitudini consolidate, appagati dalle ricchezze raccolte troppi Capi ho notato che nel tempo si dimenticano di continuare ad imparare. Non lo si fa per guadagnare di più, non lo si fa per mostrare quanto bravi si è. Lo si fa per il piacere personale di essere migliori e contagiare le generazioni future. Per innovare all’esterno dobbiamo continuare ad innovarci all’interno. Restare al passo con i tempi prima per te e poi per chi ti circonda. Mi dispiace incontrare ogni giorno cariatidi culturali.
- PASSIONE: alimentare la propria passione cosa vuol dire? Di sicuro hai una macchina. Di sicuro quella macchina che hai senza un motore non va avanti. Ecco immagina la Passione come il motore della tua macchina. Ora sono sicuro anche di un’altra abitudine che hai con la tua macchina. Ogni tot chilometri fai il tagliando. Perché lo fai? Perché investi soldi se poi devi tornare a farlo a distanza di poco tempo? Ecco la passione è come il motore della tua macchina, ha bisogno di un tagliando costante. Il “Come” metti in campo la tua passione va aggiornato ripetutamente
- TU SEI L’INVESTIMENTO: ho conosciuto persone molto in alto che non avevano alcun timore ad investire i propri soldi in borsa. Ma, quando gli chiedevi 200 euro da investire su se stessi tiravano fuori obiezioni indicibili. Cosa lasci in eredità? Ville, auto, garage, barche o emozioni? Per che cosa vuoi essere ricordato? Come colui che ha lasciato in eredità 2 yacht, 2 porche e 1 villa da 2000 metri quadri? Oppure come colui che, prendeva in braccio sua figlia e la faceva ridere?
- FALLIRE: hai letto bene! Perché così puoi imparare dagli errori. Spero che tu possa fare tanti errori per poi poterli verificare, analizzare e portarli a confronti con chi è migliore di te, con gli esperti di quell’argomento. Qua c’è bisogno di un buon livello di umiltà, ce la puoi fare anche se poi capita spesso che chi fa il “Capo” risulta intoccabile, l’uomo che non ha bisogno di niente, che non deve chiedere mai.
A me quest’ultima riesce bene. A te?
La realizzazione di un’impresa nasce da un sogno e dalla capacità di chi ha creato questo progetto prima nella sua mente e poi nella realtà. In particolare, dall’orgoglio e dalla valorizzazione di se stessi.
Un’iniziativa non semplice, ma se a guidare il Leader sono il talento, la creatività e la visione, anche i traguardi più difficili diventano possibili. Queste potenzialità sono in ognuno di noi.
Loris Comisso
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