Daniel Kahneman, nel suo celebre libro “Pensieri lenti e veloci”, ci insegna una verità potente: non negoziamo solo con le parole, ma con il nostro cervello.
Ogni trattativa è una danza tra due sistemi di pensiero:

👉 Sistema 1: rapido, istintivo, emotivo. È quello che ci fa decidere “a pelle”.
👉 Sistema 2: lento, riflessivo, razionale. È quello che analizza, calcola, valuta.

Il negoziatore vincente sa quando fidarsi dell’intuito e quando attivare la logica.


⚡ I Bias che Distorgono le Trattative

Il cervello umano non è un computer perfetto. È pieno di scorciatoie mentali (bias cognitivi) che, se ignorati, ci fanno commettere errori fatali:

  • Effetto Ancora ⚓: il primo numero sul tavolo influenza tutta la trattativa.
  • Avversione alla perdita ❤️: temiamo di perdere più di quanto desideriamo vincere.
  • Illusione della comprensione 🤯: pensiamo che tutto fosse prevedibile… solo dopo che è successo.

Essere consapevoli di queste distorsioni ci rende negoziatori più lucidi e leader più efficaci.


💡 Lezioni Pratiche per il Negozziatore

  1. Decidi quando parlare per primo: la prima ancora può guidare tutta la negoziazione.
  2. Riconosci le emozioni in gioco: la logica convince, ma le emozioni decidono.
  3. Prenditi pause strategiche: il Sistema 2 ha bisogno di tempo per ragionare.

🚀 Conclusione

La negoziazione non è solo scambio di informazioni: è gestione dei pensieri rapidi ed emozionali, guidati da una mente capace di fermarsi e ragionare.
Allenare il proprio cervello significa diventare non solo bravi venditori o leader, ma veri architetti delle decisioni.

#Negoziazione #Leadership #BiasCognitivi #DecisionMaking #CrescitaProfessionale

Cerca
Articoli collegati