Un Leader 4.0 per avere più successo non fa solo scorpacciata di teorie e medaglie al merito. Soprattutto, sa che deve imparare ad usare meglio l’intelligenza emotiva.
Fino a pochi anni fa bastava sapere la teoria (se ricordi la storia ci ha insegnato che il sapere ti garantiva il potere), mentre ora non basta più, bisogna saper fare e ancor di più saper essere.
Cos’è l’Intelligenza Emotiva?
È la capacità di leggere le nostre emozioni (Intelligenza Intrapersonale) e quelle di chi ci circonda (Intelligenza Interpersonale). A differenza del quoziente di intelligenza (il famoso QI, che calcolavi con i test a crocette sotto l’ombrellone), che resta pressoché invariato per tutta la vita, la IE può essere allenata, coltivata e rafforzata. Ecco perché è importante farlo.
L’Intelligenza Emotiva è una qualità che permette di navigare i mari dell’esistenza con più successo e meno stress. Significa avere in mano il timone della propria nave. «Perché è la capacità di comprendere, gestire ed esprimere in modo efficace i propri sentimenti e interpretare quelli delle altre persone», sintetizza Preston Ni, docente del dipartimento di Scienze della Comunicazione di Foothill College, nella Silicon Valley, autore, trainer e coach per aziende come eBay, Microsoft e Visa (giusto per citare alcune aziende che stanno facendo la storia del business nel mondo).
La qualità della nostra vita è in diretta proporzione alla qualità delle emozioni produttiva che riusciamo a vivere. Se il bilancio è in negativo, il risultato è certo.
Sono passati quasi vent’anni da quando Daniel Goleman, psicologo, scrittore e giornalista scientifico per il New York Times, ha divulgato il concetto nel saggio “Emotional Intelligence”. Da allora il tema continua a tenere banco perché questo tipo di intelligenza è considerata una chiave determinante per una migliore e più ricca qualità della vita.
Secondo una ricerca di Canergie Institute of Technology, per esempio, l’85% del successo economico di una persona è legato a caratteristiche che non hanno a che fare con la sua preparazione accademica, quanto piuttosto con capacità relazionali.
Da dove nascono, dunque, queste facoltà? «L’Intelligenza Emotiva è un mix di predisposizione naturale e di educazione che si riceve dalla famiglia», risponde Ni.
Come alleni la tua intelligenza emotiva?
Scrivilo nei commenti.
Grazie e BUONA GIORNATA.
Loris Comisso
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